55 nazionali partecipanti, 13 di loro staccheranno il pass per la fase: partiranno a marzo le qualificazioni europee ai Mondiali 2022 in Qatar. L’Italia, reduce da una crescita evidente e costante negli ultimi due anni che è valsa un posto tra le 10 teste di serie, proverà a cancellare l’onta della mancata qualificazione a Russia 2018; ci sarà anche la Francia, campione del Mondo in carica, nei 10 gironi che determineranno le rappresentanti del Vecchio Continente nella rassegna iridata.
Il gruppo dell’Italia
Finire fuori dalle teste di serie, di fatto, costò il mondiale 2018 all’allora Nazionale di Ventura: l’Italia pescò la Spagna, finì seconda nel girone e venne eliminata dalla Svezia negli spareggi. Insomma, il pericolo di un’altra big sul nostro cammino è stato scampato ma non è consigliabile abbassare la guardia. Anche in questa edizione sarà solo la prima di ogni gruppo a qualificarsi direttamente, senza passare dai playoff (che avranno una struttura diversa, con semifinali e finali in gara unica, saranno coinvolte le 10 seconde e le due migliori di Nations League), ed è per questo senso che con la Svizzera sarà una sorta di spareggio anticipato.
La nazionale di Petkovic era considerata la più pericolosa tra quelle in seconda fascia e, peraltro, sarà avversaria degli azzurri anche nel girone dell’Europeo. Detto della pericolosità degli elvetici, il resto del girone non dovrebbe creare troppi grattacapi: Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania non rappresentano ostacoli probanti, sarà quindi decisiva la doppia sfida con la Svizzera per determinare la prima piazza del girone.
Ci sono anche le date: l’Italia aprirà e chiuderà con l’Irlanda del Nord (prima in casa, poi in trasferta, 25 marzo e 15 novembre) mentre affronterà la Svizzera prima a Basilea, il 5 settembre, poi probabilmente a Milano il 12 novembre. Gli azzurri giocheranno in tre finestre (marzo, settembre e novembre) i loro 8 incontri, considerato che quella di ottobre sarà riservata alle Final Four di Nations League (semifinale con la Spagna).
Gli altri gironi
In generale si può affermare che le teste di serie partiranno coi favori del pronostico nei rispettivi gruppi e sarebbe quindi già interessante pensare ad una puntata antepost cumulativa cercando di sfruttare qualche bonus scommesse particolarmente generoso.
È andata decisamente bene alla Spagna (Svezia, Grecia, Georgia e Kosovo), così come alla Danimarca (Austria, Scozia, Israele, Far Oer e Moldavia) e alla Germania (Romania, Islanda, Macedonia, Armenia e Liechtenstein).
Più impegnativo il gruppo del Portogallo (Serbia e Irlanda oltre a Lussemburgo e Azerbaijan), dove potrebbe essere inserito anche il Qatar, sotto forma di invitato, per giocare in amichevole contro le squadre che riposeranno ogni giornata. Il Belgio, primo nel Ranking Fifa, avrà nel Galles di Bale e Ramsey e nella Repubblica Ceca, nazionale in crescita, gli avversari più ostici (Bielorussia ed Estonia chiudono il Gruppo E), mentre la Croazia ha i pronostici a suo favore nel girone H che comprende anche Slovacchia, Russia (che partiva dalla terza fascia), Slovenia, Cipro e Malta.
A chi è andata peggio? Di certo l’Olanda non può essere pienamente soddisfatta: gli “oranje” se la vedranno non solo con l’insidiosa Turchia ma anche con l’emergente Norvegia di Haaland e Odegaard (Montenegro, Lettonia e Gibilterra sono le altre avversarie). Occhio anche al Gruppo D: i campioni del Mondo della Francia, al di là del Kazakistan, affronteranno nazionali tutte di buon livello: l’Ucraina di Shevchenko ha già dimostrato di poter creare più di un problema alle rappresentative più quotate (chiedere a Spagna e Germania), Finlandia e Bosnia rappresenteranno dei test probanti. Insomma, qualche sorpresa potrebbe arrivare.
L’Inghilterra, infine, è l’altra big che ha pescato un girone non semplice: alla Polonia di Lewandowski e Zielinski si aggiungono l’Ungheria, che vedremo guidata anche agli Europei dal talento emergente del calcio continentale, Szoboszlai, Albania, Andorra e San Marino.