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Cambio strategia Inter: ora si punta sugli italiani

Inter cambia strategia


Inter cambia strategia
Sembra un controsenso, ma l’Inter di Suning potrebbe presto caratterizzarsi per una rosa dove i giocatori di nazionalità italiana saranno una componente numericamente e tecnicamente molto importante. Questa sembra essere la volontà della nuova proprietà, che sembra decisa ad andare controtendenza rispetto a quella che è stata la linea seguita dall’Inter nei tanti anni di presidenza Moratti e nel breve regno di Thoir. Questo cambiamento di rotta sembra dovuto prima di tutto alla consapevolezza dei risultati positivi ottenuti dalla Juventus negli ultimi anni e dal Milan di Montella, che in questi primi mesi della nuova annata ha ottenuto ottimi riscontri dal campo con la nuova politica (per la verità iniziata sotto la gestione di Mihajlović) consistente nel dare fiducia ai giovani del vivaio.

E che qualcosa nelle strategie dell’Inter stesse cambiando, lo si è capito con l’approdo di Candreva ad Appiano Gentile. Erano, infatti, diversi anni che l’Inter non investiva una cifra considerevole (in questo caso 25 milioni di euro) su un giocatore italiano già nel pieno della maturità agonistica. Tale scelta, considerando le prestazioni offerte dall’ex giocatore della Lazio, si è rivelata azzeccata: e vedendo le mosse successive dell’Inter si è capito che non è stato un caso isolato. Il fair play finanziario da una parte e la volontà di costruire una squadra giovane sono alla base della scelta della dirigenza di puntare su giocatori italiani ancora molto giovani o comunque sotto i 30 anni. Su tutti vi è l’esempio di Caprari, uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano: il giocatore è già di proprietà dell’Inter, ma arriverà ad Appiano Gentile solo l’anno prossimo, dopo un altro anno passato a Pescara. Altro esempio di questa nuova politica è Gagliardini. Il ventiduenne centrocampista è una delle grandi sorprese dell’Atalanta di Gasperini e secondo alcune indiscrezioni l’Inter sarebbe addirittura riuscita a convincere i bergamaschi a cedere subito il giocatore, che arriverebbe nel mercato di gennaio con la formula del prestito con diritto di riscatto, fissato a 25 milioni di euro. Non va poi dimenticato l’interesse più volte manifestato per alcuni simboli della new generation del calcio italiano, come ad esempio Bernardeschi e Berardi.

Ma nelle mire dell’Inter vi sono anche giocatori italiani ancora giovani, ma già con una certa esperienza a livello internazionale. Gli ultimi nomi che circolano sono quelli di Darmian e Criscito, i quali andrebbero a rafforzare la difesa. Per entrambi questa sessione invernale di calciomercato potrebbe essere quella decisiva, quella in cui l’Inter dovrebbe presentare le proprie offerte a Manchester United e Zenit San Pietroburgo. Se i tifosi sono concentrati sui possibili nuovi arrivi in casa nerazzurra, Pioli ed i suoi ragazzi sono già a lavoro per dare continuità ai risultati ed infilare la quarta vittoria consecutiva in Serie A. La trasferta di Udine sarà ostica in quanto i bianconeri sotto la guida di Del Neri stanno facendo bene, ma obbiettivamente l’Inter non dovrebbe avere particolari problemi ad uscire indenne dalla Dacia Arena.

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